Introduzione
Python è un linguaggio di programmazione ad alto livello, orientato agli oggetti, flessibile e versatile che può essere sfruttato per molti casi d'uso, per sviluppare applicazioni distribuite, scripting, computazione numerica, system testing, apprendimento automatico e sviluppo back-end.
In questo tutorial vedremo come installare Python 3 con un ambiente di programmazione su Ubuntu 18.10.
Se il vostro intento è installare Python 3 su di un server in remoto continuate a leggere, altrimenti se volete installare Python 3 sul vostro computer locale saltate il primo paragrafo "Connessione al Server" e leggere il successivo.
Connessione al Server
Per accedere al server, è necessario conoscere l'indirizzo IP. Avrai anche bisogno della password per l'autenticazione.
Per connettersi al server come utente root digitare questo comando:
ssh root@IP_DEL_SERVER
Successivamente vi verrà chiesto di inserire la password dell'utente root.
Se non utilizzate l'utente root potete connettervi con un'altro nome utente utilizzando lo stesso comando, quindi modificare il primo parametro:
ssh VOSTRO_UTENTE@IP_DEL_SERVER
Successivamente vi verrà chiesto di inserire la password del vostro utente.
Siete ora connessi al vostro server, siete pronti per iniziare l'installazione di Python 3.
Configurare Python 3
Ubuntu 18.10 ha installato di default sia Python 2 che Python 3.
Assicuriamoci che il sistema sia aggiornato alle ultime versioni disponibili:
sudo apt update
sudo apt -y upgrade
Per controllare la versione di Python 3, da terminale:
python3 -V
Dovresti ricevere un messaggio di output simile al seguente:
Python 3.6.7rc1
Per gestire i pacchetti di Python, è possibile utilizzare il tool pip, uno strumento che ci permette di installare e gestire i pacchetti di Python.
Installare pip:
sudo apt install -y python3-pip
I pacchetti Python possono essere installati con il seguente comando:
pip3 install nome_pacchetto
Consiglio l'installazione dei seguenti pacchetti indispensabili per lo sviluppo di numeri programmi in Python:
sudo apt install build-essential libssl-dev libffi-dev python3-dev
Configurare un ambiente virtuale
Gli ambienti virtuali ti consentono di avere uno spazio isolato sul tuo server per i progetti Python, assicurando che ognuno dei tuoi progetti possa avere il proprio insieme di pacchetti e versioni di Python.
Puoi configurare tutti gli ambienti di programmazione Python che desideri. Ogni ambiente è fondamentalmente una directory o una cartella sul server che contiene alcuni script per farlo funzionare come un ambiente.
Utilizziamo il module venv per configurare un ambiente virtuale.
Installare venv:
sudo apt install -y python3-venv
Creare una nuova cartella per i nostri progetti:
mkdir envs
Entrare nella cartella:
cd envs
Creare un ambiente virtuale:
python3.6 -m venv first_env
Verrà creata una nuova cartella con alcuni file all'interno. Per visualizzare i file:
ls first_env
Dovreste ricevere un messaggio di output simile al seguente:
bin include lib lib64 pyvenv.cfg share
Attivare il nostro primo ambiente virtuale per poterlo utilizzare:
source first_env/bin/activate
Il tuo prompt dovrebbe cambiare per indicare che stai ora operando all'interno di un ambiente virtuale Python.
Esempio:
(first_env) noviello@ubuntu:~/envs$
Quando l'ambiente virtuale è attivato utilizzare pip invece di pip3, anche se si sta utilizzando Python 3.
Creare un programma
Creare un programma per testare il nostro ambiente virtuale.
Creare ed aprire un nuovo file Python:
nano hello.py
Incollare all'interno del file la seguente riga di codice:
print ("Hello, World!")
Salvare e chiudere il file.
Eseguire il programma:
python hello.py
Dovreste ricevere un messaggio di output simile al seguente:
Hello, World!
Per uscire dall'ambiente virtuale:
deactivate
L'installazione e la configurazione di Python 3 con un ambiente virtuale su Ubuntu 18.10 è terminata.