Introduzione
Con Foremost è possibile recuperare intere cartelle di file o file eliminati dal sistema. Foremost è in grado di recuperare file da diversi tipi di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS. Il recupero dei file è possibile perché quando si elimina un file, questo rimane comunque disponibile fino a quando qualche altro file non andrà ad occupare il suo posto occupando i relativi settori.
Foremost è un ottimo strumento di recovery data da linea di comando per recuperare file cancellati.
Se il vostro intento è installare Foremost su di un server in remoto continuate a leggere, altrimenti se volete installare Foremost sul vostro computer locale saltate il primo paragrafo "Connessione al Server" e leggere il successivo.
Connessione al Server
Per accedere al server, è necessario conoscere l'indirizzo IP. Avrai anche bisogno della password per l'autenticazione.
Per connettersi al server come utente root digitare questo comando:
ssh root@IP_DEL_SERVER
Successivamente vi verrà chiesto di inserire la password dell'utente root.
Se non utilizzate l'utente root potete connettervi con un'altro nome utente utilizzando lo stesso comando, quindi modificare il primo parametro:
ssh VOSTRO_UTENTE@IP_DEL_SERVER
Successivamente vi verrà chiesto di inserire la password del vostro utente.
Siete ora connessi al vostro server, siete pronti per iniziare l'installazione di Foremost su Ubuntu 18.04 LTS.
Installare Foremost
Foremost è presente nei repository ufficiale di Ubuntu.
Aggiornare la lista dei pacchetti di Ubuntu:
sudo apt-get update
Per installare Foremost ci basterà digitare da terminale:
sudo apt install foremost
Recuperare file o cartelle cancellati con Foremost
Se abbiamo più unità o hard disk collegati al pc o vogliamo recuperare file su un dispositivo diverso dalla postazione dove abbiamo lanciato Ubuntu, digitate da terminale il seguente comando per conoscere il percorso di queste unità:
fdisk -l
Supponendo che i file persi siano su /dev/sda1, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati ad esempio dev/sdb.
Creare le directory /recovery/foremost e quindi montare il disco esterno nella cartella recovery:
sudo mkdir -p /recovery/foremost
sudo mount /dev/sdb /recovery
Adesso per recuperare un immagine con Foremost basta semplicemente inserire il nome dell'immagine nel seguente comando:
sudo foremost -i nome_immagine -o /recovery/foremost
Se non si vuole specificare nessun nome di file da cercare, è possibile lanciare il seguente comando:
sudo foremost -i /dev/sda1 -o /recovery/foremost
Se non si dispone di un dispositivo esterno, è possibile recuperare i dati sulla stessa partizione (sconsigliato):
mkdir -p /recovery/file
sudo foremost -i nome_immagine -o /recovery/file
I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare il seguente comando:
sudo chown -R tuo_nome_utente:tuo_nome_utente /recovery/file
Dove «tuo_nome_utente:tuo_nome_utente» rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza (generalmente user e gruppo hanno lo stesso identificativo).
Usare l'opzione -w solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili:
sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost
Per recuperare un tipo di file specifico usare l'opzione -t:
sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost
Sintassi generale di Foremost:
foremost[-h][-V][-d][-vqwQT][-b<blocksize>][-o<dir>] [-t<type>][-s<num>][-i<file>]
Per maggiori informazioni:
man foremost